La Pista Vecchia a cui è intitolata la strada che da via Stadio, costeggiando il parcheggio del Palasport, va a sbucare in via Vellone è l’adattamento a sede stradale di una parte del tracciato curvilineo della pista dell’ippodromo di Masnago. L’impianto fu allestito nel 1896 quando la Società ippica varesina rinunciò all’ampliamento dell’angusto “Campo delle corse”, il primo ippodromo cittadino, che era stato costruito nel 1878 a Casbeno, anche a servizio del Grand Hotel Excelsior e della sua facoltosa clientela. Più ampio l’impianto di Masnago, realizzato su terreni messi a disposizione dall’avvocato Andrea Baragiola de’ Bustelli, che si estendevano dall’area oggi occupata dallo stadio fino alla zona delle cascine di Avigno, dove ora sorgono la scuola elementare e la scuola per l’infanzia. La “pista vecchia” si sviluppava nei territori dei comuni di Masnago e di Velate, a cui apparteneva Avigno, non ancora accorpati a Varese. L’ippodromo di Masnago ebbe però vita breve perché nel 1911, tre lustri dopo l’apertura dell’impianto, l’enorme interesse dei varesini e dei villeggianti milanesi per le corse dei cavalli indusse il Comune di Varese a trasferire l’ippica alle Bettole, nell’ippodromo tutt’ora attivo. L’ubicazione e l’estensione della pista masnaghese sono ben mostrate da una mappa stampata a fine Ottocento dalla Tipografia Galli (“rubata” all’amico Fernando Cova), in cui è indicata la “fermata ippodromo” delle Ferrovie Nord, da cui partiva una “Strada per l’ippodromo” che, attraversato il centro di Masnago, proseguiva sul tracciato delle attuali vie Bolchini e Manin fino all’impianto per l’ippica e oltre (Ferro di cavallo).