VARESE È UNA CITTÀ SENZA MEMORIA.IL BEL GEMELLAGGIO CHE NESSUNO RICORDA PIÙ.ROMANS SUR ISERE Nel 1957 il Sindaco della città francese situata nella Drome, Regione Alvernia-Rodano-Alpi, recapitò una missiva all’omologo di Varese Lino Oldrini in cui proponeva la istituzione di un gemellaggio tra le due città. Esistevano delle motivazioni alla base della richiesta che fu accolta all’unanimità dal Consiglio Comunale. A fianco a sé il Sindaco di Varese aveva un vulcanico assessore alla pubblica istruzione Mario Ferranti che letteralmente si entusiasmò per le ricadute che tale iniziativa avrebbe potuto rappresentare. Le città erano accomunate sul piano industriale soprattutto nel campo della calzatura. In Francia esiste un museo dedicato innanzitutto all’artigianato della scarpa poi passato all’industria. Oggi a Romans-sur-Isère Il Museo è diventato internazionale:”Musèe International de la Chaussure”. Il Centre Historique de la Resistance et de la Deportation ha sede proprio là. A partire dal 1958 e anni successivi incominciò un intenso scambio di tipo culturale, artistico e sportivo che contagiò anche l’intera provincia di Varese. Ci fu un fitto scambio di studenti francesi a Varese e italiani in Francia promosso proprio dall’assessore Ferranti che divenne il responsabile del gemellaggio. Romans-sur-Isère ha un antico centro storico ed una bellissima Collegiata gotica. Io stesso fui delegato dal Sindaco Pippo Giuseppe Gibilisco ad affiancare agli inizi degli anni 80 in qualità di assessore ai lavori pubblici il collega alla cultura e turismo Salvatore Caminiti nella delegazione ufficiale che comprendeva anche Gianni De Giorgi consigliere comunale ed altri che non ricordo mentre il segretario operativo era il ragionier Guido Ermolli. Ho ben presenti nella memoria numerosi eventi tra i quali spicca una tappa ciclistica Varese/ Romans-sur-Isère realizzata dai Biancorossi della Gazzada con accoglienze francesi degni di una manifestazione di alto livello. Purtroppo alla fine degli anni 90 questa simpaticissima manifestazione che durava tutto l’anno con un programma intenso andò a spegnersi. La distanza tra i due centri (470 km) che si possono percorrere in automobile in 5 ore passando attraverso il traforo stradale del Frejus favori anche il turismo individuale sia verso l’Italia che verso la Francia. La città di Varese ha dedicato a Romans-sur-Isère anche una via. In base alle conoscenze in mio possesso solamente il Liceo linguistico Manzoni mantiene vivo questo bellissimo rimando che potrebbe essere eventualmente riproposto. La città francese, che conta 35000 abitanti, continua a perseguire la iniziativa dei gemellaggi attualmente non più in essere con Varese ma con altre quattro località internazionali. Giuseppe Terziroli